A proposito di… comportamenti al limite ed anche oltre!

Foto di Usman Ahmad da Pixabay

RIFLESSIONI E CONSIDERAZIONI

(Foto di Usman Ahmad da Pixabay)

Da quando la tecnologia e la dotazione di mezzi informatici consentono di compiere azioni un tempo impensabili, l’essere umano è uscito dalle categorie fisiche spazio-temporali e da quelle razionali del controllo di sé e del dominio del mondo, andando oltre ogni limite.

I fatti di cronaca ne sono la testimonianza: giovani che salgono su un tetto per poi saltare giù, che si sdraiano sui binari mentre passa un treno, che si ubriacano o si dogano fino allo sfinimento, che picchiano fino alla morte  un uomo per due gusci di noccioline o per una macchia caduta su una scarpa, che sparano in classe all’insegnante per gioco, che effettuano un challenge automobilistico mentre postano video sui social network oppure che effettuano la c.d. “sex roulette” (avere rapporti non protetti dal rischio dell’HIV/Aids: perde chi resta incinta o chi diventa positivo).

Ma sarebbe ingiusto farne solo una questione generazionale: i delitti più efferati li compiono gli adulti. E anche qui i fatti di cronaca di questi giorni ne sono l’esempio.

Ad ogni modo, osserva puntualmente Francesco Provinciali nel suo ultimo articolo (Extreme challenge, tra vita e morte la sfida agguanta l’assurdo, in Il Domani d’Italia, 26 giugno 2023), i social stanno diventando in maniera incontrovertibile la fogna virtuale che trasforma la vita reale in una gigantesca e confusa finzione.

E la scuola che cosa fa? Anche questa commette il grave errore di pensare di educare i giovani all’uso degli algoritmi, ai test che non valutano, ai tablet che sostituiscono i libri, ai neologismi criptici che prendono il posto delle parole… candidando i propri alunni a diventare creator e influencer per alimentare, in futuro, nuove competizioni estreme, irrispettose del prossimo, oltre che di se stessi.

Ma a nessuno viene in mente che bisogna ripartire dai fondamentali!


—->>> Per leggere la riflessione dell’Autore su Il Domani d’Italia clicca qui.